L'efficienza energetica nell’industria e’ stato il tema della giornata organizzata da Fondazione Megalia a Milano, in collaborazione con Aiee, il 24 novembre scorso.

Giunto alla sua quarta edizione, l’incontro e’ stato aperto da Adolfo Labi, presidente di Fondazione Megalia, che ha ricordato come “l’efficienza energetica e’ la prima energia integrativa da prendere in considerazione perche’ e’ il mezzo piu’ rapido, efficace ed efficiente in termini di costi per ridurre il consumo energetico”. Inoltre, “l’efficienza va vista come un’opportunita’ non solo per i fornitori di tecnologie, ma specialmente per il sistema paese e le sue industrie”.

Situazione e prospettive in Italia.

Il tema della prima sessione e’ stato introdotto da Alessandro Clerici, coordinatore della Task Force Efficienza Energetica di Confindustria, che ha fatto riferimento alla situazione generale e alle prospettive per l’efficienza energetica in Italia. Ricordando che l’Italia e’ un paese virtuoso per quanto riguarda le emissioni di CO₂ e per l’impegno nel risparmio energetico, Clerici ha fatto riferimento al lavoro della Task Force Efficienza Energetica, ricordando i potenziali risparmi che possono derivare da diversi settori: sistemi di propulsione ed altre tecnologie per i trasporti, coibentazione e/o altri interventi edili, climatizzazione, elettrodomestici ed apparecchiature ict, cogenerazione/trigenerazione, illuminazione, home and building automation, automazione di processi continui, motori elettrici/inverters, rifasamento.

Massimo Gallanti, direttore Dipartimento Sviluppo Sistemi Elettrici di ERSE, ha ricordato che l’efficienza energetica e’ uno strumento efficace per ridurre i costi dell’energia. Ritiene che il potenziamento del risparmio possa avvenire tramite l’uso di tecnologie efficienti. Ha inoltre specificato i settori sui quali intervenire: i trasporti, che hanno un’incidenza del 27% sul consumo primario di energia, la climatizzazione (20%), l’illuminazione (6%), gli azionamenti elettrici (18%), usi termici in industria e agricoltura (18%), altri usi elettrici (2%). In tutti i settori menzionati secondo Gallanti c’e’ la possibilita’ di realizzare interventi di efficienza energetica, anche se gli investimenti in Italia sono polverizzati.

Roberto Malaman, direttore generale di AEEG, ha fatto presente che oggi in Italia esistono strumenti di intervento pubblico per favorire l’efficienza energetica per gli usi finali. In questo senso, l’Italia sembra aver fatto un grosso passo in avanti e ora e’ necessario coordinare e attuare tali strumenti, visto che non tutti stanno funzionando.

Tra gli strumenti attivi ci sono i certificati bianchi, nati nel 2001 e rivisti nel 2004 e poi nel 2007. Malaman ha riferito che gli obiettivi stabiliti per il 2008 e 2009 vanno a crescere, e per il 2012 si prevedono 6 milioni di tep/anno. Ad oggi sono stati certificati progetti per 5 milioni di tep totali, specie per la riduzione di consumi elettrici.

Ennio Macchi, Politecnico di Milano, ha fatto un quadro sul sistema della cogenerazione industriale, importante per il suo ruolo nel realizzare il risparmio energetico e i conseguenti benefici ambientali, mentre Dario di Santo, direttore FIRE, ha illustrato il ruolo e gli strumenti di cui gli energy manager dispongono a livello europeo e nazionale per realizzare progetti di risparmio energetico all’interno delle aziende. Nonostante tali strumenti, i progetti faticano a decollare. Infine, Antonio Panvini, del CTI, ha illustrato i principi guida della nuova UNI EN 16001 sui sistemi di gestione dell’energia, che discende dalla direttiva 2006/32/CE, recepita con D.Lgs. 115/08.

Esperienze nelle imprese

Nella sessione pomeridiana coordinata dal Dott. Edgardo Curcio, Presidente AIEE e Fondazione Energia, Enrico Vecchio della SIRAM ha parlato degli interventi e suggerimenti per l’efficienza nell’industria, mentre  Michele Governatori a nome dell’AIGET ha illustrato la comunicazione della Commissione Europea su “A Low Carbon Eco Efficient & Cleaner Economy for European Citizens”.

Silvio Rudy Stella di Italcogen ha illustrato gli effetti della Legge 99/09 sul settore industriale mentre Alessandra Boffa di ABB ha fatto un quadro molto dettagliato sui sistemi elettrici motorizzati, dall’audit energetico all’intervento di risparmio facendo anche molti esempi di casi reali.

Celeste G. Clementi di ALSTOM ha parlato dei controllori/regolatori di nuova generazione per l’abbattimento elettrostatico del particolato contenuto nei gas di combustione ed infine Rosa Maria Domenichini a nome di ANIMP ha concluso sull’impiantistica industriale ed i progetti di efficienza energetica.

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